Alitalia: e se intervenisse Ryanair?

E se a rilevare Alitalia ci pensasse Ryanair? L’ipotesi è naturalmente lontana, ma dalle parti della compagnia aerea irlandese non sembrano chiudere totalmente le porte. Michael O’Leary, amministratore delegato della società low cost, numero 1 in Europa per voli e per passeggeri trasportati, ha infatti dichiarato che “se Ryanair dovesse decidere di investire in Alitalia lo farebbe soltanto per avere quote di maggioranza, non siamo interessati al 49%”, ovvero la parte che in questo momento è in mano a Etihad.

In aggiunta a quanto sopra, O’Leary impone un altro requisito, subordinando la propria offerta la fatto che i commissari straordinari “facciano importanti cambiamenti e ristrutturino l’ex vettore di bandiera”. Altrimenti? “Altrimenti non ci interessa” – chiosa candidamente O’Leary.

Al di là delle dichiarazioni di facciata, quel che sembra essere certo è che Ryanair per il momento è tra le società che ha presentato una manifestazione di interesse per Alitalia. L’amministratore delegato della compagnia irlandese ricorda che “la compagnia italiana rappresenta una opportunità, ma non dobbiamo necessariamente comprarla, tutto dipenderà dal lavoro che faranno i commissari, perché nessuno è interessato ad acquistare un’azienda che perde soldi. La loro è una sfida importante, se non riusciranno a fermare le perdite non saremo interessati a prenderla”.

“La nostra proposta resta sempre quella: saremmo felici di collaborare con i commissari per aiutarli ad implementare il genere di cambiamenti che noi crediamo possano assicurare il futuro di Alitalia” – ha concluso O’Leary, che ha poi respinto ogni voce riguarda alla possibilità che la società sia interessata a rilevare gli slot. Insomma, il futuro di Alitalia parla Ryanair? L’ipotesi è lontana, ma forse non così tanto…

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